Canone europeo: la discussione continui. Per rimettere al centro la dignità dell’uomo (Carla Poncina)

domenica, 18 Gennaio, 2015
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Da giorni accumulo note originate dai vari interventi legati a questa idea di “canone europeo”, che io stessa temevo velleitaria, anche se affascinante, quando anni fa iniziai a rifletterci sopra, scrivendo le paginette riproposte da Roberta pensando soprattutto al mio lavoro di docente. Tutti i commenti inseriti nel lab da coloro che hanno accolto l’invito di Roberta e che ringrazio, le arricchivano e meritavano di essere approfonditi, mentre io mi sentivo incapace di proporre una sintesi che desse “a ciascuno il suo”.

Devo precisare che concordo pienamente con Stefano Cardini nell’intendere l’idea di “canone” come un progetto aperto e allargato rispetto ai canoni letterari o canoni occidentali di cui a lungo si è discusso, in particolare negli ultimi decenni del secolo scorso, per lo più ad opera di grandi studiosi di letteratura comparata come Curtius, Auerbach, Spitzer, Eliot. Quest’ultimo tenne, nel corso del secondo conflitto mondiale, tre conversazioni radiofoniche rivolte alla Germania e pubblicate in tedesco nel 1946, sostanzialmente con l’intento di ridurre, grazie alla poesia e alla letteratura, le tremende lacerazioni subite dall’Europa a causa della guerra, che avrebbero potuto mettere in discussione tutta una lunga tradizione culturale al cui interno la Germania, in particolare nel XIX secolo, aveva avuto non poco peso. E ancora avrebbe dovuto averne, una volta superato il trauma del conflitto. Come a dire che anche limitandosi all’ambito squisitamente letterario risultava chiara la funzione unificante e oserei dire pacificatrice della grande cultura europea.

Il canone che ameremmo insieme definire ha finalità in parte diverse, come diversi sono i tempi in cui ci è dato vivere. Gli spunti e le proposte provenienti dai vari interventi ne hanno pienamente colto il senso, evidenziando la necessità di rilanciare, in particolare tra le giovani generazioni, uno spirito europeo unitario, idealmente fedele al progetto elaborato da Spinelli, Rossi, Colorni e da altri ancora, come ha suggerito Zagrebelsky, negli anni più bui del secondo conflitto mondiale, ma che tenga conto di tempi e condizioni di vita assai mutati.

Sono poi intervenuti, come sottolineato negli ultimi due interventi di Cardini e Girotti, i drammatici avvenimenti del 7 e 8 gennaio a Parigi, che ci costringono a cambiare il tono della nostra discussione, incalzati come ci sentiamo da domande che vanno via via facendosi più pressanti, ora che il terrorismo è giunto nel cuore dell’Europa nutrendo sempre più le nostre inquietudini. Terrorismo, che sicuramente ha a che fare con il persistere di rancori legati al nostro passato coloniale (per la Francia in particolare la questione algerina) e all’irrisolta guerra israelo-palestinese di cui avremmo dovuto farci almeno in parte carico, visto che la sua origine è riconducibile a noi europei, in quanto un secolare antisemitismo ha prodotto l’inferno della Shoah, ma il risarcimento agli ebrei l’abbiamo fatto pagare ai palestinesi. Scusate la sintesi brutale.

Dopo la violenza e il sangue, abbiamo visto scorrere sugli schermi televisivi le immagini rassicuranti di un popolo compatto pur nella sua eterogeneità, orgoglioso di valori diffusi nel mondo a partire dalla Francia illuminista e rivoluzionaria, fiero non simbolicamente ma concretamente della propria libertà. Quanto durerà questo entusiasmo unitario?

Ecco che il nostro progetto di mettere insieme una summa, una crestomazia come si diceva un tempo, di autori, opere, idee in grado di riportare la dignità dell’uomo al centro del processo educativo diventa più urgente.

Più d’uno ha proposto di lavorare concretamente insieme a questo progetto. Alcuni già lo stanno facendo, penso a Elena. Forse dovremo trovare il modo di incontrarci, o almeno di scambiarci gli indirizzi mail e avviare in questo modo un lavoro aperto ai vari suggerimenti, senza timore di ripescare categorie fuori moda come quella “Nobiltà di Spirito” evocata da Rob Riemen fin dal titolo di un suo libro e ripresa da Nuccio Ordine, amato da Patrizia, nel suo “L’utilità dell’inutile”, coltivando insieme la speranza che “un nuovo senso delle cose […], nuovi pensieri, nuove conoscenze (portino) chiarezza oltre i recinti di filo spinato” (Etty Hillesum).

P.S. Stupita dalla sua attualità trascrivo uno stralcio di un brano inedito di Stefan Zweig scritto nel 1932 e pubblicato nei giorni scorsi su Repubblica:

“Se consideriamo l’Europa un organismo culturale unitario – e a questo ci autorizzano senz’altro i duemila anni di civiltà edificata in comune-, non possiamo esimerci dal riconoscere che questo organismo nel momento attuale è affetto da una grave crisi interiore. In tutte o quasi le nazioni si manifestano gli stessi sintomi: una forte e repentina suscettibilità accompagnata da una grande stanchezza morale, una malfidenza che si innesca e si accende all’improvviso in ogni occasione, il tipico nervosismo malmostoso che deriva da un senso generale di insicurezza. […] Se in luogo della storia politica fosse posto al centro dell’educazione la storia della civiltà, nella prossima generazione ci sarebbe più rispetto e meno sospetto reciproco tra le nazioni, più amore per l’intelligenza e meno inclinazione alla violenza.”

Mi fermo qui, nella speranza che il nostro dialogo continui.

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Un commento a Canone europeo: la discussione continui. Per rimettere al centro la dignità dell’uomo (Carla Poncina)

  1. Elena Bentivegna
    sabato, 28 Febbraio, 2015 at 18:38

    Ho letto con vero interesse il programma di Maurizio Olivieri, le parole e i principi che secondo lui devono essere al centro del “canone europeo” che si vorrebbe costituire e trasmettere alle scuole italiane, partendo da testi significativi e da autori rintracciabili in ogni disciplina di studio.
    Il nostro liceo europeo Marco Foscarini di Venezia sta per inaugurare il secondo ciclo di conferenze, precedute da un workshop in cui i veri protagonisti sono gli studenti, mentre il docente fa da tutor e da consulente, che segue le linee di un programma triennale che vorrei far conoscere agli illustri protagonisti di questo blog affinchè abbiano una seppur vaga idea di quello che si fa in un tipo di scuola come il nostro, votato di per se stesso ad un tipo di formazione “europea”.

    PROGETTO SULLA CITTADINANZA ATTIVA 2014/15. CONVITTO NAZIONALE “Marco Foscarini” –VENEZIA
    Denominazione
    progetto: CONOSCI L’EUROPA…VIVI L’EUROPA
    Responsabile del Progetto: Dirigente Scolastico Prof. Monica Guaraldo. Convitto Nazionale M. Foscarini, Venezia
    Referente nazionale: Prof. Valentina Patrizi, educatrice. Convitto Nazionale M. Foscarini, Venezia
    Soggetti attuatori: RETE DEI LICEI CLASSICI EUROPEI INTERNI AI CONVITTI NAZIONALI E AGLI EDUCANDATI STATALI
    Istituto capofila: Liceo Classico Europeo interno al Convitto Nazionale “Marco Foscarini” –Venezia.

    Il Convitto Nazionale “Marco Foscarini” è stato fondato nel 1807, per decreto napoleonico, insieme al liceo; dal 1867 è intitolato a Marco Foscarini, uno degli ultimi dogi della Repubblica di Venezia. Convitto e Liceo furono separati nel 1850 per decisione del Ministero della Pubblica Istruzione austriaco. Da allora il Convitto è stato limitato alle scuole elementari e in seguito alle medie inferiori; chiuso nel 1938 per far posto alla G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio), fu riaperto nel 1955.Nel 1995 il Ministero ha disposto l’annessione del Liceo al Convitto ponendo così fine a più di un
    secolo di separazione tra le due scuole. Con il progetto “II Milione” il Convitto, nel 2003, viene aperto a studenti provenienti dalla Cina. Nell’anno 2010 viene istituito il Liceo classico Europeo, sperimentazione che è esclusiva degli istituti educativi dello Stato, di cui il Foscarini rappresenta una delle più importanti espressioni. In esso, all’interno dell’area docente, oltre agli insegnanti che lavorano nelle scuole annesse, vi sono gli istitutori che appartengono al Personale Educativo. L’elemento caratterizzante della sua realtà è l’integrazione dell’attività scolastica del mattino con l’estensione delle attività educative fino al pomeriggio, oltre all’aggiunta della residenzialità riservata agli allievi convittori. Gli interventi educativi e didattici sono curati dal personale docente e dagli educatori secondo il Piano dell’ Offerta Formativa strutturato ed elaborato all’interno di ogni area che rappresenta l’istituto ( Scuola Elementare -Scuola Media -Liceo Classico e Classico Europeo – Convittualità). Il Liceo Classico, in particolare, è il più antico istituto scolastico della città e uno dei quattro più antichi licei pubblici d’Italia: fondato da Napoleone nel 1807, ha già celebrato il bicentenario della fondazione e da sempre presta una particolare attenzione a coniugare la cultura classica con quella scientifica, potendo vantare, nel corso degli anni, la presenza fra i docenti di scienziati di larga fama nel campo della matematica, della fisica e delle scienze naturali, oltre che degli studi classici e umanistici. Ricca l’eredità lasciata alla scuola: l’ampia biblioteca, antica e moderna, in parte erede di quella del convento dei Gesuiti, con preziosi incunaboli ed edizioni rare, cui si aggiunge quella moderna, continuamente aggiornata con testi attuali; il Laboratorio di Fisica di notevole valore storico; il Museo di Fisica A.M. Traversi (all’interno del “Foscarini” ) aperto al pubblico dal 2003, che è possibile consultare anche nella sua forma Virtuale, con foto e schede tecniche. Ancor oggi è mantenuto l’equilibrio tra l’orientamento umanistico e quello scientifico, che vede lanciare continui ponti fra tradizione e contemporaneità. E’ frutto di tale intento il costante aggiornamento dei Laboratori di Fisica e di Scienze. La rete interna, connessa a Internet, è accessibile da ogni computer della scuola. Il Liceo è dotato di due laboratori di Informatica completamente rinnovati, e di nove lavagne interattive, che permettono una didattica più vivace e partecipativa. Tutte le classi dell’istituto effettuano sia uscite di una sola giornata, come visite a musei, mostre e monumenti di Venezia o di località vicine, sia viaggi di più giorni, in Italia (Roma, Firenze, Siracusa…) e all’estero (Tunisia, Atene, Barcellona, Monaco, Parigi, Praga, Vienna, Istanbul…). Inoltre piccoli gruppi di studenti hanno compiuto negli ultimi anni viaggi a San Pietroburgo e in Cina. Gli studenti del Ginnasio possono partecipare, accompagnati dai docenti, alla vacanza studio di 15 giorni in Inghilterra o Irlanda. Grazie al gemellaggio con dei college australiani, inoltre, gli studenti hanno avuto la possibilità di partecipare, ospitati, a scambi culturali e soggiorni individuali in Australia.

    Istituti in rete: Convitto nazionale “Pietro Colletta” di Avellino;
    Convitto nazionale ”Vittorio Emanuele Il” di Cagliari;

    Convitto nazionale “Mario Cutelli” di Catania;
    Convitto nazionale “Bernardino Telesio” di Cosenza;
    Educandato femminile della “Santissima Annunziata” di Firenze;
    Convitto nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni;
    Educandato femminile “Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa” di Milano; Educandato statale “San Benedetto” di Montagnana; Convitto nazionale “Vittorio Emanuele Il” di Napoli;

    Educandato statale “Maria Adelaide” di Palermo;
    Convitto nazionale “Maria Luigia” di Parma; Convitto nazionale “Francesco Cicognini” di Prato;

    Convitto nazionale “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria;

    Potenziali partners: Il progetto, in funzione delle azioni che saranno avviate, auspica il coinvolgimento partenariale dei seguenti soggetti:

    • Comuni ed Enti locali territoriali.
    • Istituzioni Europee ( CESE, PE, Commissione UE)
    • Antenne Europe Direct in Italia
    • Coldiretti
    • CONI
    • Dipartimento politiche euro pe e presso PdC.
    • Agenzie nazionali che gestiscono il programma LLP
    • EYCA
    • CIME
    • ME P
    • M FE
    • AICCRE
    • CARITAS

    Scenario di riferimento: “La cittadinanza dell’Unione è il fiore all’occhiello dell’ integrazione europea e rappresenta, per l’Unione politica, quello che l’euro rappresenta per l’Unione economica e monetaria. La relazione sulla cittadinanza che pubblichiamo oggi (maggio 2013) dà centralità ai cittadini dell’Unione”, ha commentato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria per la giustizia, i diritti fondamenta li e la cittadinanza. ” Dal suo ingresso nei trattati nel 1993, la cittadinanza dell’Unione è molto cresciuta ma non ha ancora raggiunto la piena maturità: ancora oggi i cittadini europei trovano difficoltà nell’esercitare i loro diritti nel quotidiano Gli ostacoli alla realizzazione piena della cittadinanza europea che ancora sussistono, hanno indotto la Commissione a proporre ulteriori 12 nuove azioni da attuare in sei ambiti diversi:

    1. Rimuovere gli ostacoli per lavoratori, studenti e tirocinanti UE.
    2. Ridurre la burocrazia negli Stati membri.
    3. Tutelare i più vulnerabili all’interno dell’Unione.
    4. Eliminare gli ostacoli agli acquisti nell’Unione.
    5. Promuovere la diffusione di informazioni accessibili e mirate sull’Unione.
    6. Potenziare la partecipazione dei cittadini al processo democratico.

    Di particolare rilevanza, ai fini del presente progetto, sono gli ambiti 1),3),5),6).

    Finalità: Lo scopo del progetto è intrinseco alla specificità del Liceo Classico Europeo che tende “al miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei”. In particolare l’azione congiunta della rete dei Convitti ed Educandati mira alla realizzazione di una cooperazione attiva e solidale tra realtà che insistono in luoghi diversi ma che perseguono le medesime finalità educative.
    L’intento prioritario è cogliere l’incomparabile occasione offerta dall'”Anno europeo dei cittadini “che già nel 2011 Viviane Reding ,Commissaria europea per la giustizia e la cittadinanza definiva come proposta per far sì che il cittadino europeo godesse a pieno dei suoi diritti, conoscendoli.
    La parola chiave infatti è CONOSCERE e nessun luogo come la scuola può svolgere un ruolo cruciale:
    1. nella divulgazione di come il sistema politico europeo opera a tutti i livelli decisionali (governance multilivello);
    2. nella conoscenza della cittadinanza europea automaticamente acquisita da tutti coloro che nascono nei paesi membri dell’UE, introdotta dal trattato di Maastricht del 1992 e ampliata dal trattato di Lisbona nel 2008, di cui questo anno ricorre il ventesimo anniversario dell’entrata in vigore;
    3. nella partecipazione attiva ed inclusiva alla vita sociale delle diverse comunità di appartenenza;
    4. nella promozione del dialogo tra i cittadini e tra questi ultimi e le Istituzioni dell’UE;
    5. nell’acquisizione della consapevolezza dell’essere europei anche come elemento strategico in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 2014;
    6. nel sostegno della MOBILITA’ degli studenti e dei docenti quale strumento privilegiato per l’affermazione e lo sviluppo di una vera cittadinanza e identità europea.

    Obiettivi specifici: • Conoscere i valori fondanti dell’UE (a partire dal Trattato di Roma del marzo 4 1957) che l’Italia ha sottoscritto fin dalla sua fondazione.
    • Conoscere le Istituzioni europee (Commissione, Parlamento, Consiglio UE, Consiglio europeo, CESE, CDR, Corte di giustizia UE, Corte dei Conti europea), il loro funzionamento e i processi di formazione della legislazione comunitaria .
    • Conoscere le principali politiche comuni (politica di coesione, politica energetica, politica agricola, politica economico-monetaria) dell’UE e la loro rilevanza per gli Stati Membri (SM).
    • Comprendere l’interconnessione tra le dinamiche europee e quelle nazionali a livello politico, economico e sociale e culturale per mettere gli studenti in grado di leggere e decodificare il presente e le singole congiunture.
    • Acquisire la consapevolezza della cittadinanza europea come dimensione esperienziale individuale e collettiva.
    • Promuovere lo scambio intergenerazionale e quello tra pari.
    • Promuovere e stimolare il “sentire” degli studenti sull’Unione Europea e suscitare il dibattito tra le diverse opinioni.
    • Realizzare la dimensione laboratoriale caratteristica del Liceo classico europeo coinvolgendo le diverse figure ( docenti, educatori, studenti).
    • Costruire nella cittadinanza, soprattutto tra i giovani, la consapevolezza di quelli che sono i diritti e i doveri derivanti dalla cittadinanza europea ed in particolare diffondere il principio dell’uguaglianza dei cittadini europei;
    • Comunicare i diritti fondamentali, i diritti della cittadinanza, i diritti della libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali e delle merci, i diritti elettorali, il diritto di petizione, il diritto di reclamo al Mediatore europeo, il diritto di iniziativa legislativa, il diritto di protezione consolare nei Paesi extra -UE;
    • Sensibilizzare le giovani generazioni verso le grandi tematiche europee, sottolineando che il concetto di cittadinanza, oltre all’aspetto giuridico, si declina nella dimensione politica ,civile, economica, sociale e culturale;
    • Valorizzare il ruolo centrale attribuito alla democrazia partecipativa e alla cittadinanza attiva;
    • Supportare la partecipazione degli studenti nella comprensione delle politiche europee e degli strumenti a loro disposizione.

    Motivazione didattica: Il progetto ambisce a integrare la già ricca e feconda proposta didattica dei Licei Classici Europei ed è articolato come curricolare al fine di potenziare la vocazione alla multidisciplinarietà di questo indirizzo di studi, come sancito dal Regolamento che lo norma. In particolare si auspica di stimolare le connessioni tra tutte le discipline del curricolo ma con particolare attenzione a Italiano, Storia, Geostoria, Diritto, Economia, Filosofia, le Lingue straniere. La loro conoscenza infatti è imprescindibile per leggere e decifrare il presente. La specificità di tale progetto è la strategia individuata: l’integrazione tra il mondo della scuola e quello della società civile. L’intento è promuovere e potenziare negli studenti stili di partecipazione qualificata, attraverso tutte le azioni che verranno messe in atto.
    Destinatari Studentesse e Studenti della Rete dei Licei Classici Europei interni ai Convitti Nazionali e agli Educandati Statali.
    Azioni e prodotti 1 Seminario-Evento di presentazione del progetto (obiettivi e programma) anche con la partecipazione di interlocutori delle istituzioni italiane ed europee e dei rappresentanti degli eventuali partners di progetto fra quelli sopra indicati.

    2 Creazione di un PORTALE DEDICATO (PIATTAFORMA DIGITALE) per:
    • Conoscere
    • Informare e diffondere (p.e. newsletter mensile)
    • Partecipare (p.e. forum/blog”per dire la propria”).
    Studenti e docenti della rete dei LCE lo cureranno creando un’apposita redazione sul modello di quanto realizzato in ambito universitario dalla rete FISE “Finestra sull’Europa”] http://web.unipg.it/fise/l

    3 Ciclo di SEI SEMINARI in videoconferenza attiva con esperti della società civile sulla Cittadinanza attiva e le questioni nodali e di attualità per:
    • Costruire un processo duraturo.
    • Promuovere la partecipazione alle elezioni europee del 2014.
    • Sostenere il dialogo civile sui principali temi che interessano l’esercizio della cittadinanza attiva (p.e. lavoro, giovani, sviluppo sostenibile, economia, mobilità) . Partecipare alla governance locale e territoriale.
    • Garantire una cittadinanza sociale e inclusiva.
    • Partecipare alla governance della scuola
    4 STUDENTI ATTIVI A SCUOLA.
    Sostenere e incrementare la partecipazione degli studenti attraverso:
    • La redazione del Regolamento interno alla scuola.

    • Il Convegno dei Licei classici europei nel ventennale della sperimentazione.

    • La partecipazione a concorsi e bandi dedicati ( Il concorso internazionale Carlo Magno promosso dal Parlamento europeo; concorso di scrittura dedicato; edizione ad hoc del concorso Open Horizons inserito con decreto ministeriale nel programma di promozione delle eccellenze;…).

    • Il Valantariato da studente a studente ( SPORTELLI EGRUPPI DI STUDIO).
    5 CITTADINI ATTIVI NELMONDO
    Sostegno di PARTENARIATI LOCALI e partecipazione nel territorio per realizzare gli obiettivi del progetto, attraverso il collegamento con :
    • i Comuni;
    • i più vicini Europe direct;
    • Coldiretti per l’Agricoltura civica;
    • il Volontariato nazionale e internazionale;
    • lo Sport per diffondere i diritti fondamentali europei;
    • la mobilità individuale e di gruppo;

    6 APPROFONDIMENTO DEL CONCETTO DI CITTADINANZA attraverso le due mostre itineranti predisposte dal Dipartimento per le politiche europee presso la PdC che possano percorrere l’Italia da un Istituto all’altro della rete.
    7 Provare a lanciare un’ INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI (ICE)
    8 Ricaduta nella didattica curricolare attraverso gli interventi dei docenti e la discussione in classe in preparazione e a chiusura del singolo seminario, al fine di promuovere la maggiore interazione possibile da parte degli studenti.
    9 Eventuale soggiorno a Bruxelles e visita presso le principali Istituzioni europee per gli studenti che risulteranno meritevoli in base ai criteri di: frequenza, partecipazione e acquisizione delle conoscenze e competenze previste e di eventuali altri criteri che saranno successivamente stabiliti. L’iniziativa ha comunque carattere di premialità per i migliori studenti di ciascuna Istituzione.

    Contenuti: Si propongono una serie di approfondimenti trasversali al tema I GIOVANI E LA CITTADINANZA
    1. L’Unione Europea e le Istituzioni comunitarie
    2. Il digitale per includere
    3. L’informazione di qualità per crescere liberi
    4. I Giovani futuro “prossimo” dell’Europa
    5. I valori al tempo di Facebook
    6. Le ragion i dell’impegno nella comunità
    7. Lo sviluppo sostenibile: un impegno concreto
    8. Il consumo responsabile: cibo e agricoltura civica
    9. Cittadinanza attiva e principali politiche europee
    Risultati attesi:
    • Promuovere il senso di appartenenza all’Unione
    • Ristabilire la fiducia nell’Unione
    • Far conseguire agli studenti una partecipazione informata, attiva e inclusiva
    • Comprendere il significato intrinseco della mobilità all’interno dell’UE come strumento principe delle nuove generazioni per conoscere e tutelare il comune patrimonio culturale.

    Metodi: Lezione frontale, lezione dialogata, dibattito, conferenze riservate agli studenti delle classi individuate, creazione di prodotti da parte degli studenti, video conferenze, partecipazione a forum e blog.
    Strumenti Supporti informatici, internet, materiale di documentazione (rassegna stampa europea) nelle lingue comunitarie conosciute dagli studenti.

    Durata: Nel corso dell’anno scolastico 2014-15 e comunque entro la fine di maggio
    Valutazione La partecipazione assidua e attiva all’iniziativa potrà concorrere alla determinazione del credito scolastico in base ai criteri di: coinvolgimento e impegno, interventi, ricaduta positiva sulle materie coinvolte. In particolare i Docenti maggiormente coinvolti potranno verificare la preparazione degli studenti e acquisirla nel processo di valutazione disciplinare e in generale utilizzarla nella fisiologica dinamica dell’insegnamento-apprendimento.
    Risorse umane: Responsabile del Progetto, Referente nazionale del Progetto, Referenti locali delle Rete dei Convitti ed Educandati (docenti, educatori, studenti), Personale ATA, Servizi vari e generali anche in eventuale appalto esterno

    Il ciclo di incontri, che partirà il 6 marzo prossimo,seguirà il seguente programma:

    Liceo Classico Europeo Marco Foscarini
    Progetto di cittadinanza attiva europea, “Conosci l’Europa..Vivi l’Europa”
    A.S. 2014-2015

    Finalità:
    Fornire agli studenti partecipanti una panoramica a 360° sulla condizione dell’Unione Europea, in ambito storico-filosofico, geopolitico, socio-economico e finanziario attraverso un ciclo di quattro workshop e quattro conferenze.

    Workshop:
    1. Evoluzione del processo costitutivo dell’Unione Europea (Trattati, padri fondatori), mettendo in evidenza cause, e conseguenze del processo di integrazione europea: ausilio dell’allievo Giuntoli di 4CE (riferimenti a Victor Hugo, W. Churchill, Altiero Spinelli, Robert Shuman, Jean Monnet e Alcide de Gasperi). 06/03 h.15.00-17.00

    2. Identità e canone europeo: ausilio dell’Educatrice Bentivegna. 23/03 h. 15:00-17:00
    3. L’Euro e Maastricht, il processo dal ’92 ad oggi: Ausilio degli allievi Baldo (4DE), Delos Santos (4DE) e Giuntoli (4CE). 08/04 h.15.00-17.00

    4. ICE e partecipazione della cittadinanza europea alla vita politica dell’Unione, con uno sguardo alle ultime elezioni europee e alle istituzioni comunitarie: ausilio dell’allievo Giuntoli di 4CE. 21/04 h.15.00-17.00

    5. Mobilità e mezzi: I vari programmi dell’Unione Europea per la mobilità in periodo di formazione e di lavoro: Ausilio dell’educatrice Patrizi con l’allievo Giuntoli di 4CE.
    9/05 h.15.00-17.00

    Conferenze:
    1. Processo di integrazione e risultati dell’attualità. 9/03 h.15.00-17.00
    Temi trattati: Integrazione regionale; politiche economiche; politica estera e
    panorama geopolitico.
    Relatori: Giorgio Anselmi (Movimento Federalista Europeo): integrazione, economia
    Flavio Brugnoli (Centro Studi sul Federalismo – Torino): politica estera.

    2. La filosofia come fondamento di un’identità europea
    27/03 h.15.00-17.00
    Relatore: Armando Girotti, docente di Metodologia dell’insegnamento filosofico, Università di Padova

    3. UE tra crisi economica, euroscetticismo e difficile scenario internazionale.
    14/04 h.12.00-14.00
    Relatori: Alberto Majocchi: Professore ordinario di scienze delle finanze presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia.
    Guido Guerzoni: Docente ricercatore nel Dipartimento di Analisi delle Politiche e Managemen Pubblico dell’Università Bocconi di Milano.

    4. Muoversi in UE: Mobilità e prospettive di studio e lavoro nei Paesi Europei.
    11/05 h.15.00-17.00
    Relatori: Josef Huber: Responsabile per la Commissione Europea della mobilità (Pestalozzi Programme)
    Referente di Europe Direct (Comune di Venezia)

    Conclusione:
    Le conferenze saranno trasmesse in streaming in tutti i Licei Classici Europei della rete dei LCE d’Italia.
    I workshop sono organizzati esclusivamente per i ragazzi del nostro Istituto Scolastico e finalizzati alla produzione di materiali da pubblicare sul portale dei Licei Classici Europei (www.liceieuropei.it).

    Sul portale dei licei classici europei si troverà il materiale d’archivio relativo al lavoro svolto lo scorso anno scolastico e verrà inserito il materiale che sarà prodotto per l’anno in corso.
    Comunicheremo a breve la password per seguire le videoconferenze, nel caso qualcuno fosse interessato a collegarsi con noi e raccoglieremo le esperienze degli studenti per fare una valutazione di come sia andato il progetto, che comunque ha già visto una grossa partecipazione e un forte interesse da parte dei ragazzi lo scorso anno. Abbiamo sempre tenuto come criterio-guida quello di proporre loro argomenti e tematiche tratti da discipline come la filosofia, la storia, l’italiano, il diritto, la geografia ecc., ma riguardati nell’ottica attuale e nel senso di un processo che ha portato alla definizione di istituzioni europee, di una moneta unica,di una certa economia, ecc. Si è anche lasciato molto spazio ad argomenti attuali e interessanti per i giovani, quali il lavoro, lo studio all’estero, la mobilità,ecc., invitando esperti nei vari settori che potessero dare concrete informazioni agli studenti su come per es. scrivere un curriculum europeo, fare uno stage all’estero, partire con l’Erasmus ecc.
    Proprio stasera, 28 febbraio, il nostro liceo sta ospitando studenti da tutto il mondo, non solo dall’Europa, per la manifestazione del FOSCAMUN, una simulazione di una riunione delle Nazioni Unite con i delegati di diversi Paesi in cui si tratteranno materie di interesse comune. La lingua che accomunerà gli studenti qui presenti è l’inglese, ovviamente, ma la varietà etnica, culturale e linguistica è una caratteristica forte della nostra scuola.

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