Il sé. Tra Oriente e Occidente: un convegno a Trieste

domenica, 6 Dicembre, 2009
By

Trieste, 11 – 12 gennaio 2010

Due giornate di studio in onore di Aldo Magris e Maurizio Pagano, organizzate dal Dipartimento della Formazione e dell’Educazione della Facoltà di Lettere e Filosofia – Dipartimento di Filosofia, dell’Università di Trieste.

«L’uomo è spirito. Ma che cos’è lo spirito? Lo spirito è il sé, un rapporto che si rapporta a se stesso e così si rapporta a un Altro» scriveva Kierkegaard nell’Europa cristiana del XIX secolo. Il pronome riflessivo (sé) apre la domanda sull’identità (chi sono io?) e ne tiene il posto. La grande questione della conoscenza e della cura di sé investe il compito inaggirabile del diventare se stessi, disegnando una straordinaria trama di nobili testimonianze che da Socrate sino a noi sollecitano la meditazione metafisica. Emergendo dagli abissi della sua solitudine, lo spirito sa di sé. E il nostro io, sbocciato all’essere nella nascita, chiede conto di sé, per stare in sé medesimo e anche scoprirsi oltre se stesso. In Oriente la riflessione attorno al sé (ātman) si è modellata secondo due principali matrici: da una parte il brāhmanesimo ha rintracciato la costitutiva identità con l’Essere («Io sono il Brahman» – ahambrahmāsmi), dall’altra il buddhismo ne ha affermato la vacua inesistenza e illusorietà («Tutte le cose sono non-sé» – sabbedhammāanattā). Per le scuole hindūil Sé è realtà/verità (tattva/satya), perché, come ripete l’alfiere dell’ortodossia vedica Śamkarācārya, l’unica vera realtà è puramente sé, mentre per i discepoli del Buddha il sé è parola vuota, parvenza d’unicità, creduta dall’io in confronto all’altro. Intorno a tale denso nucleo tematico si intrecciano le tradizioni d’Oriente e d’Occidente. Questo convegno raduna studiosi della sapienza orientale con filosofi legati alla tradizione classica e cristiana nella città di Trieste, crocevia di culture in passato e nel presente turbinoso della globalizzazione.

Scarica in formato Pdf la locandina e il pieghevole (con il programma) del convegno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*