“Vita Salute non può morire. Le eredi di don Verzè trattino”. Leggete l’intervista a Massimo Cacciari sull’Università Vita Salute San Raffaele

lunedì, 29 Aprile, 2013
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È possibile scaricare qui l’intervista al Professor Massimo Cacciari sulla situazione dell’Università Vita Salute San Raffaele pubblicata oggi da La Repubblica.

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4 commenti a “Vita Salute non può morire. Le eredi di don Verzè trattino”. Leggete l’intervista a Massimo Cacciari sull’Università Vita Salute San Raffaele

  1. Corrado Claverini
    lunedì, 29 Aprile, 2013 at 22:59

    Domani breve assemblea degli studenti in Ciborio alle ore 8.45 per decidere a maggioranza se:

    – partecipare al corteo di protesta degli studenti di Medicina e di Psicologia previsto per domani alle 9.45 con partenza al DIMER;

    – aderire al blocco delle lezioni come già hanno fatto le Facoltà di Medicina e di Psicologia d’accordo con i loro docenti;

    – partecipare alla nuova occupazione del Rettorato insieme a Medicina e Psicologia;

    – proposta di forme di protesta alternative a quelle sopraelencate;

    Oggi ho partecipato all’assemblea alle 13.00 in Ciborio dove si è parlato dei punti sopra elencati, ma, vista la scarsa partecipazione degli studenti di filosofia, ho ritenuto opportuno rimandare la decisione se aderire o meno ai primi tre punti. Rappresentando voi studenti, ho evitato di prendere decisioni senza conoscere la vostra opinione in merito. Forse l’urgenza richiedeva una decisione istantanea, ma ho preferito aspettare. A domani, vi aspetto numerosi!

  2. mercoledì, 1 Maggio, 2013 at 14:41

    Ricevo dal Preside di filosofia, e volentieri pubblico a informazione della nostra comunità, il comunicato uscito dall’assemblea degli studenti di filosofia. Aggiungo che sarebbe bene se fosse reso pubblico anche su queste pagine, che costituiscono comunque ANCHE una traccia (fra le molte) della vita della nostra università, la lettera che gli studenti hanno indirizzato al nuovo Ministro.

    Alla cortese attenzione del Preside e del Vice Preside

    Con la presente, Vi comunichiamo i risultati ufficiali dell’assemblea
    degli studenti della Facoltà di Filosofia svoltasi il 30 aprile. Preso
    atto della delicata situazione in cui versa il nostro Ateneo, la
    maggioranza degli studenti presenti all’assemblea ha votato per il
    blocco delle lezioni (sostituendo la partecipazione alle lezioni con
    attività di altro tipo – culturali o di protesta) e per la
    partecipazione all’occupazione del Rettorato iniziata il 29 aprile.

    Hanno votato 42 studenti.
    Occupazione: 22 voti a favore; 20 voti contrari.
    Blocco delle lezioni: 34 voti a favore; 8 voti contrari.

    Cordiali saluti,
    I rappresentanti degli studenti

  3. Libero P
    mercoledì, 1 Maggio, 2013 at 20:23

    Qui di seguito anche l’intervista del prof Reale uscita sul Giorno. Lucida e chiarissimamente al di sopra delle parti.

    SITUAZIONE RISOLVIBILE

    HO INSEGNATO all’Università Vita-Salute del San Raffaele fino al 2012, ossia dieci anni, dopo aver insegnato per molti anni all’Università Cattolica e anche per un triennio all’Università di Parma. La struttura dell’Università era stata pensala dallo stesso don Verzé sulla base della struttura ontologica dell’uomo, che è corpo, psiche e mente. Di conseguenza, l’uomo va studiato a fondo nel suo corpo, nella sua psiche e nella sua mente, e quindi le facoltà dì base devono essere tre: Medicina, Psicologia e Filosofia. Un’armonica integrazione di queste tre facoltà non si è realizzata da nessun ‘altra parie. Anche all’interno della facoltà di Filosofia si sono fatti esperimenti che non si sono avuti da alcuna altra parte. Ricordo, per esempio, alcune lezioni che abbiamo fatto insieme io e Massimo Cacciari, e anche io e il professor Emanale Severino, con sorprendenti esiti. Nel sentire ciò che sta succedendo ora provo una grande sofferenza. Tuttavia, mi pare che i nodi formatisi possano e debbano essere sciolti.
    L’Università Vita-Salute in quanto tale è giuridicamente autonoma e non dipende dall’Ospedale. Però le aule in cui si svolgono le lezioni sono di proprietà dell’Ospedale (in parte in affitto all’INAIL, ndr), che non le vuole più concedere infuturo dal 2014 se l’Università non diventa di suo possesso.
    Ricordo che l’amministrazione dell’Università, diretta da Raffaella Voltolini non ha mai contratto debiti (come invece l’Ospedale), e quindi è sempre stata condotta economicamente in modo perfetto. Cosa che va ben tenuta presente.
    Inoltre, a me sembra corretto, dal punto di vista giuridico, ciò che la Voltolini chiede, ossia che nel Cda dell’Università non entrino in prevalenza membri legati all’Ospedale, i cui interessi culturali non si identificano con quelli dell’Ospedale. Si tratta di una situazione assai complessa, ma non credo insolubile. Solo un giusto ed equilibrato compromesso potrà salvare questa Università, che per molti aspetti non ha l’eguale in Italia.

    Giovanni Reale, filosofo ed ex docente Università Vita-Salute

  4. Corrado Claverini
    sabato, 4 Maggio, 2013 at 19:08

    Ieri il nuovo Ministro Maria Chiara Carrozza ha incontrato a Milano Raffaella Voltolini, Gabriele Pelissero per l’Ospedale e una delegazione di studenti composta da uno dei Rappresentanti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, un Rappresentante degli specializzandi, una Rappresentante dei dottorandi e una Rappresentante per i settimi anni di Medicina (ovvero laureati in attesa di entrare in una Scuola di specializzazione). Nonostante si sperasse in una rappresentanza anche delle altre Facoltà nella delegazione, è stato detto che essa doveva essere di massimo quattro persone. L’altro ieri alle 16.00, in ogni caso, i Rappresentanti degli studenti e un discreto numero di specializzandi hanno incontrato Lia Quartapelle, deputata del Partito Democratico, che sta seguendo la vicenda e che avrebbe riferito al Ministro i risultati dell’incontro. Abbiamo parlato anche della Facoltà di Filosofia. Inoltre abbiamo discusso sulla possibilità di un commissariamento dell’Università, ma ci ha chiaramente detto che questa ipotesi è molto difficile dal momento che, di solito, il commissariamento si applica ad Università pubbliche e per dissesto finanziario (e l’Università Vita-Salute San Raffaele è privata e sta bene economicamente). In seguito ci ha ribadito la reversibilità (in caso di accordo tra le parti entro il 15 giugno) del recente provvedimento con cui l’ex Ministro Francesco Profumo ha congelato i posti riservati alla Facoltà di Medicina per il prossimo anno accademico e non ha previsto posti in autonomia per le Scuole di specializzazione (ma solo posti in aggregazione con altre università lombarde). Questo provvedimento aveva tra le sue finalità anche quello di accelerare i tempi dell’accordo andando a colpire entrambe le parti: nessuna matricola per l’Università, nessuno specializzando per l’Ospedale. Tale provvedimento ha, al tempo stesso, scatenato la protesta degli studenti che hanno stabilito una nuova occupazione del Rettorato e il blocco delle lezioni. L’altro ieri hanno invitato a parlare Massimo Cacciari che ha richiamato le parti in causa alla responsabilità, gli studenti e i docenti all’unità da esprimersi sia in una linea unica di protesta sia nel ricordo del progetto culturale con cui è stata fondata questa Università (le tre Facoltà che, insieme, si interrogano su cosa sia l’uomo). Ha dichiarato di avere piena fiducia in questo Ministro che, appunto, è stato incontrato ieri mentre numerosi studenti hanno manifestato in Piazza San Babila per ribadire – citando il comunicato ufficiale – il “più forte dissenso per la cieca intransigenza dell’Università, incapace di accettare la nuova realtà ospedaliera, e per la chiusura al dialogo dell’Ospedale”. Terminato l’incontro, la delegazione di studenti ci ha informato che il Ministro ha proposto un accordo alle due parti che hanno tempo fino a martedì per vagliarlo ed eventualmente accettarlo. Inoltre ci hanno detto che il Ministro è ottimista dal momento che le parti hanno mostrato una buona apertura all’accordo proposto. In attesa di sapere martedì se l’accordo è stato accettato, l’occupazione, su richiesta del Ministro, è stata sospesa.

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