La favola dei sacchetti di sabbia – di Alberto Voltolini

domenica, 28 Novembre, 2021
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo garbato apologo di Alberto Voltolini su un modo assai diffuso di ragionare…

C’era una volta, nel lontano paese di V***, un anziano signore con la barba, molto burbero e irascibile, che tutte le volte che le autorità andavano disponendo, lungo gli argini del fiume di V***, dei sacchetti di sabbia per arginare una possibile alluvione, smoccolava imbestialito. “Ma come!” diceva, “ancora una volta questi orrendi sacchetti, che deturpano la strada e mi impediscono di vedere bene il mio fiume? Cribbio: lo sanno tutti che questi sacchetti non servono a niente. Se viene l’alluvione, non bastano certo a fermarla! L’acqua passa comunque, perché la tela di cui sono fatti col cavolo che protegge! In verità, in verità, questi sacchetti non sono sacchetti di sabbia – me l’ha confermato il pompiere emerito di N***, e anche il proprietario della Tetra Pak, senza dirvi che c’è tutta una fila di persone che la pensano uguale di cui non sto a fare il nome – sono solo carta sporca! O si cambia strada, e si fanno le cose come si deve, o tutto qui è una vera follia.”

Lungo la strada su cui il signore camminava, tra la gente che stava ad ascoltarlo ammirata mentre così bofonchiava c’era però anche un vecchio grillo. Il grillo chiese di poter prendere la parola. “Vede, caro signore, lei dal punto di vista estetico ha ragione; questi sacchetti sono proprio brutti. In realtà, poi, è proprio come dice lei: se viene l’alluvione, e in particolare se l’alluvione è molto forte, l’acqua tra i sacchetti passa comunque. Però noti, passa meno, molto meno, che se i sacchetti non ci fossero stati. Certo, sarebbe bello se potessero eliminare l’alluvione! Ma sa, anche con i migliori sacchetti a disposizione, un fenomeno naturale come un’alluvione non lo si può eliminare; al massimo, lo si può contenere. Se i sacchetti non fossero stati messi sull’argine, anche la piazza principale e la cattedrale della nostra cara città sarebbero state sommerse; così, al massimo, quello che sarà sommerso è il lungofiume. Perciò, anche se non bastano a fermare l’alluvione, teniamoceli cari, questi sacchetti; perché sono necessari a limitarla. Mi stia bene, caro signore, e lunga vita!”

Alberto Voltolini

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