“Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio”. Alla Libreria Coop dell’Università Statale di Milano

mercoledì, 16 Marzo, 2011
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Presentazione del libro di Andrea Lavazza, Mario De Caro, Giuseppe Sartori, Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Codice Edizioni, Torino, 2011.

Mercoledì 23 marzo 2011 alle 17,30 presso la Libreria Coop Statale Via Festa del Perdono 12

Introduce Armando Massarenti.

Sarà presente fra gli autori Andrea Lavazza.

Ma allora la libertà è solo un’illusione?” La domanda è un po’ il filo conduttore del nuovo libro di Mario De Caro, Andrea Lavazza e Giuseppe Sartori, “Siamo davvero liberi?” che analizza il “mistero del libero arbitrio” alla luce delle più recenti acquisizioni delle neuroscienze contemporanee, che sembrano mettere in crisi l’idea che gli esseri umani possano davvero scegliere e agire liberamente. La libertà delle nostre scelte e delle nostre azioni ci appare come uno dei dati più naturali e incontrovertibili. Purtuttavia, le recenti osservazioni neurobiologiche rivelano che la consapevolezza delle nostre intenzioni di agire sarebbe soltanto successiva al “comando cerebrale” dell’azione.

Nel volume, John Dylan Haynes (professore di neuroimaging a Berlino) spiega come, studiando l’attività di una regione del lobo frontale, l’area 10 di Brodmann, già oggi siamo in grado di predire un comportamento alcuni secondi prima che lo stesso soggetto agente acquisisca la consapevolezza della propria determinazione.

Daniel M. Wegner (docente di psicologia ad Harvard) a sua volta, cerca di mettere in luce l’illusorietà del concetto di volontà cosciente, che non avrebbe alcun “potere causale” sulle nostre azioni, ma un ruolo simile a quello che ha una “bussola” per una nave.

“Parrebbe dunque – evidenziano gli Autori – che in linea di principio le nostre scelte possano essere previste da un osservatore esterno, ancor prima che noi le compiamo: dunque libertà e responsabilità morale (che da essa dipende) sarebbero soltanto illusioni?” Il libro di De Caro, Lavazza e Sartori riapre così, attualizzandola, una delle discussioni più antiche e affascinanti dell’uomo, quella sul libero arbitrio, in una prospettiva interdisciplinare che si avvale del contributo di alcuni fra i maggiori esperti italiani e internazionali.

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