
Due autori israeliani, uno stesso tema: la memoria, quando si fa scrittura, due articoli usciti lo stesso giorno sullo stesso giornale. Lo storico, Amos Goldberg, autore, con Bashir Bashir, di Olocausto e Nakba. Narrazioni fra storia e trauma, Prefazione di Elias Khoury, Postfazione di Jacqueline Rose, trad. it. Zikkarion 2023, magnificamente riassunto nella sua tesi di fondo nell’articolo Una cattiva memoria dell’Olocausto. Dove è questione di una memoria pubblica, e di come essa andrebbbe ricosruita in modo da includere la storia dei vinti accanto a quella dei vincitori. E Amos Oz, autore di Una storia d’amore e di tenebra (2002), oggetto dell’articolo di Roberta De Monticelli, Scrittura e verità su Israele. Una storia d’amore e di tenebra, l’autobiografia dello scrittore – un esercizio di memoria privata – che è anche in un senso, la tragica autobiografia di una nazione.
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Amos Goldberg, Una cattiva memoria dell’Olocausto
Roberta De Monticelli, Scrittura e verità su Israele. Una storia d’amore e di tenebra
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