Nell’anniversario della Liberazione, non dal Coronavirus ma dal nazifascismo, riceviamo e volentieri riprendiamo questo bel video, e relativo testo, a firma della Direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza italiana di Vicenza (ISTREVI).
E lo ospitiamo con tanta maggior convinzione quanto più inquietante sarà questo 25 aprile a Vicenza, città medaglia d’oro per la Resistenza, dove il sindaco, a capo di una amministrazione di centrodestra, su pressione di alcuni esponenti politici regionali e nazionali, ha cambiato il programma già previsto, che prevedeva la deposizione di una corona in piazza dei Signori, alla presenza di un singolo rappresentante per ogni associazione partigiana, Anpi, AVl, e Istrevi e Aned (associazione ex deportati dei campi nazisti). Una corona d’alloro sarà deposta non in memoria di chi morì per liberarci, ma di “tutti i caduti”, a Villa Guiccioli, sede del museo del Risorgimento e della Resistenza, e alla presenza di un solo carabiniere in “alta uniforme”.
Piazza dei Signori, cuore della città, resterà muta e vuota.
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