Ancora e sempre Europa. Diamole voce. Anche per ricordare qualche verità.

domenica, 16 Maggio, 2021
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E’ in corso la Conferenza sul futuro dell’Europa, ma non sembra che molti se ne siano accorti.

https://futureu.europa.eu/

Questa “Conferenza” era nata per essere una vera e propria Agorà europea, dove cittadini e organizzazioni possono aiutare Parlamento e Commissione a esistere sempre di più rispetto al Consiglio in cui parlano gli interessi nazionali, e ad affrontare i problemi dalla cui soluzione dipende che non solo l’Europa, ma le civiltà umane abbiano un futuro. Bisognerebbe però che anche i partiti “veramente” europeisti (ce ne sono, in Italia? A parole tutti!) se ne accorgessero.

Provo a dirlo qui (“Domani”, 13 maggio 2021).

Fra questi ci sono problemi  immediati, incombenti,  come le migrazioni dal mondo disastrato – dalle guerre o dalle devastazioni climatiche. Di questo si parla oggi  (16 maggio) alle ore 17 – perché la Conferenza per il Futuro dell’Europa è fatta anche di molti eventi disseminati, come questo:

 

Per partecipare in diretta su Zoom ci si può  iscrivere su Eventbrite

https://www.eventbrite.it/e/migrazioni-nazionalismi-e-cittadinanza-europea-tickets-153962725657

Altrimenti si potrà  seguire l’incontro, che sarà registrato, su Facebook

https://www.facebook.com/events/317071800017161

Oggi però molti di noi sono dolorosamente colpiti dal silenzio – interrotto da qualche voce troppo debole – dell’Europa: su alcune verità a proposito dell’attuale nuovo episodio della tragedia Israelo-Palestinese, che troppi media, quasi tutti, ignorano. Sono descritte da un Report di Human Rights Watch, ad esempio:

https://www.hrw.org/report/2021/04/27/threshold-crossed/israeli-authorities-and-crimes-apartheid-and-persecution

E anche da Amnesty International:

https://www.amnesty.org/en/countries/middle-east-and-north-africa/palestine-state-of/

Eppure, dall’Europa, dal suo pensiero giuridico e filosofico, da tanto tempo  sale la voce kantiana per una pace perpetua, che dalla Federazione Europea apre la via alla  Communitas Universalis:

Dall’Europa alla Communitas Universalis 

Mercoledì 19 maggio – ore 21

è il tema della lezione che Antonio Padoa-Schioppa,  terrà nel quadro di un altro evento della Conferenza per il Futuro dell’Europa, secondo incontro del ciclo “Un pensiero nuovo per l’Europa e per il mondo”: scarica qui la locandina con i link per collegarsi.

(La registrazione del primo incontro, per chi volesse recuperarla, si trova qui: https://www.facebook.com/mfegallarate)

Infine, di una comunità non solo cosmopolitica, ma anche spirituale ci parla Alessandro Cavalli, Federalista, già amico e collaboratore di altiero Spinelli, in un suo recente paper su “The Ventotene Lighthouse”:

Europe and the Ecumenical Movement,

di cui riportiamo l’abstract:

Un tempio a Berlino, che combina una sinagoga, una moschea e una chiesa cristiana, con una larga entrata centrale e tre spazi diversi, ma uniti, per la preghiera e  la meditazione secondo le tre religioni monoteiste che hanno dominato la storia d’Europa per più di due millenni. E che hanno contribuito a modellare identità diverse ma anche grandi conflitti e divisioni. Il “tempio comune” può dirci che, forse, proprio dall’Europa, può sorgere un messaggio di cooperazione e coesistenza tra popoli, religioni, idee e culture per un mondo più unito.

Vedi l’articolo qui: https://www.theventotenelighthouse.eu/europe-and-the-ecumenical-movement/

Una Communitas  – per concludere –  che non sarebbe utopica se il solo Nome di Dio veramente universale – Verità  fosse veramente riconosciuto da tutti, invece di essere dissacrato perfino dai  custodi di questo solo nome, noi filosofi.

 

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